L'aiuto meccanico 2 Ritorno a Milano

Scritto da , il 2012-08-28, genere bisex

Ciao, mi chiamo Stefano, vivo a Mendrisio e ho avuto la mia prima esperienza con un uomo a Milano, (vedi racconto "l'aiuto meccanico") dopo di chè qualche avventura, incontri procurati in chat ma l'emozione della prima volta mi è rimasta in testa come qualcosa di speciale e irripetibile.
Fatta la premessa vi racconto cosa mi è successo in uno dei mie viaggi di lavoro a Milano.
Ogni volta che mi capitava di tornare a Milano non riuscivo a non pensare a Sam colui che per la prima volta mi aveva fatto assaporare ciò che sempre avevo desiderato ma mai avevo avuto il coraggio di vivere, quel giorno, come tante altre volte avevo fatto, passai davanti all'officina dove lui(Sam) lavorava, mi era capitato di intravederlo un paio di volte,ma era sempre indaffarato, una volta parlava con il suo capo un altra volta era intento a spiegare ad un cliente davanti ad un cofano aperto, quale era il problema, quel giorno, ero fermo al semaforo e lo vidi da lontano che attraversava la strada e entrava nel bar di fronte,mentre lo seguivo con gli occhi scattò il verde un colpo di clacson mi avverti che dovevo andare, senza togliergli gli occhi di dosso attraversai l'incrocio, una macchina stava uscendo da un parcheggio,fu un attimo,metto la freccia e quel posto è mio.
Spento il motore scesi dalla macchina, e adesso? cosa faccio? la macchina è nuova non ho più l'impianto a gas,con che scusa lo avvicino?
Non lo sò adesso vado al bar l'eccitazione sale e capisco che è un momento da prendere al volo, o adesso o mai più.
Entro nel bar, mi guardo intorno, lui è in fila al banco con una schedina in mano in attesa di giocare, il barista mi dà il buongiorno e mi dice"desidera?" e io "un caffè grazie"lui si gira mi guarda poi distoglie lo sguardo riflette un attimo poi mi guarda di nuovo, i nostri occhi ora si guardano entrambi sorridiamo,MI HA RICONIOSCIUTO!il cuore mi espolde nel petto non sò cosa fare, intanto il cameriere mi mette davanti la tazzina con il caffè,in contemporanea lui poggia la schedina sul banchetto e tira fuori i soldi, lo guardo mentre bevo il caffè, non sò casa fare, pago e chiedo dov'è
è il bagno,"la porta a dx" mi indica il barman, lo riguardo, mi guarda, entro in bagno,vado verso l'urinatoio,senzazione di paura e di eccitazione.vorrei scappare ma mi piace, mentre mi lavo la faccia guardo lo specchio la porta si apre,è lui! "A! sei tornato?", Mi dice, io prendo fuoco e rispondo"passavo di qui...." Mi si avvicina mi mette una mano tra le gambe, ho il cazzo che esplode nelle mutande,"per caso è....?" e mi sorride, a quel punto avrei voluto spingerlo nel bagno e scoparmelo ma lui mi blocca e mi dice" no. non qui non è il caso,ti fermi a milano? Possiamo vederci stasera? io dovevo rientrare a Mendrisio per la sera ma il cambio di programma fu immediato, qualche volta mi era capitato di fermrmi per la notte, prontamente gli dissi alle 19 davanti al mc donald di porta romana l'albergo è li vicino,lui mi fa l'occhiolino e mi di ce, non mancherò.
Una giornata di lavoro con la testa da un altra parte, clienti che mi chiedono"ma sei strano, cos'hai?" e io che accampo scuse, "sono stanco" "ho bisogno di una vacanza" "non ho dormito" ma la testa è la.
Sono le sette davanti al mc donald c' è un cane legato alla balaustra della metro che guarda dentro sperando che il padrone torni a prenderlo, uno che vende borsette e accessori inutili,Mi guardo intorno,al di la delle strisce c'è lui, mi vede mi sorride ha indosso un paio di pantaloni corti e una cannottiera bianca,tremo per l'eccitazione,viene verso di me e mi chiede come stò,io sento tutto come ovattato, gli dico "bene! tu come stai, prendiamo un caffè?" lui mi risponde che è meglio di no, "sono già abbastanza nervoso. Vinco l'imbarazzo e gli dico "seguimi" mi avvio verso l'hotel, sono due passi ma mi sembra un eternità,come al solito, in reception non c'è nessuno, prendo la chiave, appesa dietro al banco un piano di scale e sono davanti alla porta, lui è dietro di me ogni tanto lo guardo e pregusto tra timore ed eccitazione quello che succederà dietro a quella porta.Siamo soli ci guardiamo la prima mossa la faccio io, gli metto le mani sotto la cannottiera e glie la sfilo, il suo corpo è perfetto liscio e definito lui si avvicina e mi bacia, ha un buon sapore, io cado in dietro sora al letto, è sopra di me, mi sbottona la camicia e inizia a leccarmi i capezzoli,ho il cazzo che mi esplode!lui se ne accorge e mi dice"vedo che ti sono mancato" mi slaccia la cintura tira giù insieme pantaloni e mutande il cazzo mi schizza fuori come una molla, lui inizia a leccarmi le palle e intanto si gira sul letto e mi mette la patta davanti alla bocca, gli slaccio facilmente i pantaloni,hanno solo un laccetto,è senza mutande! mi trovo il suo cazzo in tiro e profumatissimo davanti! è meraviglioso inizio a leccarlo mentre lui mi stà facendo un lavoretto strordinario,cerco di ricambiarlo, sento che non resisterò tanto, dopo 5 minuti non resisto più, lo avverto ma lui non si sposta sborro come mai mi era successo, lui ingoia tutto anche se qualche rivolo gli esce di qua e di la mi pulisce bene si gira e mi bacia, sento il sapore del mio sperma, lui ha il cazzo che gli esplode,inculami, fammi godere ancora e così dicendo prendo una crema dentro al comodino e glie la dò, lui non si fa pregare, mentre si masturba con la crema tra le mani mi infila un dito in culo, poi ancora crema e un altro dito,poi avvicina la sua cappella e piano piano spinge, li per li fa male, poi piano piano mi sento di più riempire, fino a che non sento le sue palle sbattermi nel culo, "si si scopami sono la tua troia! era un sacco che aspettavo questo momento" mi prende il cazzo mentre stantuffa nel mio culo e mi sega sapientemente! "mi piace mi piace!" piano piano si irrigidisce, sborriamo insieme sento il culo pieno della sua sborra e la mia mi arriva sul collo, lui si abbassa la lecca poi mi bacia,ci abbracciamo stremati ma soddisfatti.
Dopo una pizza e una birra nella trattoria sotto l'albergo ci salutiamo con la promessa che la prossima volta vedrò di ripassare"per caso" davanti all'officina.

A presto
stefano

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