La scoperta: Il piacere di essere cornuto 3

Scritto da , il 2012-06-02, genere tradimenti

Quella sera stessa,come un tarlo,nella mia mente si era insediata un'idea fissa che aveva tolto spazio ad ogni mio pensiero.

Il mio stesso lavoro ne risultava fortemente condizionato a causa dell'ossessivo pensiero su quanto era accaduto e sulla metamorfosi che io stavo vivendo ed insieme a me,la mia adorata sposa.

Quella sera,dopo che mia moglie mi aveva aiutato a spogliarmi mettendo in mostra mutande talmente impregnate di sperma da insozzare anche la parte esterna dei pantaloni ed avermi fatto il bidet con la cura che usava col nostro bimbo quando si faceva la pipi addosso,siamo andati a letto senza più scambiarci una parola.

Per me é stata una notte tormentata da incubi e pensieri controversi che si rincorrevano e sovrapponevano in modo confuso trasmettendomi sensazioni dolci e terrificanti al tempo stesso.

Scene d'amore venivano repentinamente sconvolte da pensieri di sesso orgiastico e perverso.

La figura pregna di mia moglie in quei contesti,mi appariva avvolta da un'alone di luce che la rendeva dolce,diafana e materna e subito dopo la stessa immagine mi appariva come foriera di oscenità lubriche e insani tradimenti.

Nel caos totale che tormentava il mio sonno,la mia figura aleggiava senza mai palesarsi in quella che sino a quel giorno era stata la mia essenza di marito fedele,padre affettuoso e maschio virile.

Ecco!ciò che angosciosamente sentivo venir meno nel turbinio che avvolgeva la mia eterea figura,era proprio la mia virilità della quale sentivo di non avere più alcuna certezza.

Non sò se anche mia moglie ha trascorso la notte vittima dei miei stessi incubi.

Non ho voluto mai chiedeglielo anche perchè,dal momento stesso del mio risveglio il mattino successivo,ho iniziato a chiederle di ripetere il racconto del tradimento.

Come un bambino con le favole,ossessivamente le chiedevo,ogni qualvolta le fosse possibile,di raccontarmi i fatti ed ogni volta esigevo che arricchisse il racconto con nuovi dettagli.

Mia moglie,aveva oramai ben chiara nella sua mente quali fossero le mie nuove necessità e via via arricchiva il racconto con descrizioni minute e linguaggio sempre più esplicito e triviale.

Al termine di ogni nuova versione,io ero eccitatissimo ed anche mia moglie finiva col trovarsi il sesso completamente intriso di umori.

Da quel giorno e per oltre un mese,ogni sera dopo il racconto,abbiamo fatto l'amore.

La svolta definitiva al nostro rapporto è giunta la sera in cui mia moglie soddisfacendo ancora l'ormai mia quotidiana richiesta,mi ha così descritto il suo tradimento:


"Ero seduta davanti al computer e stavo godendomi una scena in cui due maschi,un bianco ed un nero dotati di enormi cazzi,stavano chiavando una donna mentre il marito,nudo e in piedi accanto al letto,seguiva la scena masturbandosi.

Quel giorno ho scoperto che i mariti così li chiamano cuckold.

Io indossavo delle autoreggenti nere che portavo nella borsetta uscendo di casa e avevo preso l'abitudine per facilitare il mio quotidiano momento di relax erotico,di andare al lavoro senza mutandine.

Avevo la gonna tirata sulle cosce,le gambe ben aperte e le tette,senza reggiseno,fuori dalla camicetta.

Con una mano titillavo la clitoride ritta come un cazzetto e con l'altra,mi strizzavo i capezzoli protesi come piccoli frutti.

Al mio fianco vi era Osvaldo col quale,dopo che mi aveva sorpresa alcuni giorni prima a masturbarmi,avevo fatto l'accordo che,mi sarei fatta guardare e l'avrei guardato mentre ci masturbavamo.

Dovevamo solo godere e guardarci senza avere alcun contatto.

Era come i giochi di certi ragazzi che si masturbano in gruppo.

Nel mio caso poi,c'era il vantaggio che lui,in piedi controllava che non arrivasse qualcuno.

Quel giorno,Osvaldo era particolarmente eccitato,aveva il cazzo più grosso del solito.

Era teso,livido e con la cappella che pareva voler scoppiare.

Quel giorno poi,contrariamente al solito,aveva abbassato completamente i calzoni e le mutande ed il cazzo scuro,lucido e liscio,svettava teso come uno scettro sui gonfi testicoli ricoperti di una lunga e riccia peluria scura.

Io ero infoiata come una cagna in calore e come una cagna,emettevo guaiti di piacere e quando Osvaldo ha avvicinao il suo pulsante e teso ariete alla mia bocca,non ho saputo resistere,ho aperto le labbra ed ho lasciato che lui mi godesse in gola.

Ha goduto tenendomi la testa ferma con le mani e mentre mi chiavava e godeva mi insulava dandomi della puttana succhiacazzi.

Quando il suo membro,placando le sue contrazioni si é ammosciato,l'ho leccato e succhiato sino a ripulirlo completamente.

Naturalmente,avevo già ingoiato tutta la sua calda,gustosa e abbondante sborrata.

Poi,sfilandolo definitivamente dalle mie labbra,l'ho accompagnato ad inginocchiarsi davanti alla mia vogliosa fica,aperta e tracimante di umori.

Lui mi ha leccata in maniera magistrale,incuneando la lingua in profondità e stimolando in modo divino le pareti interne,mi ha procurato un primo devastante orgasmo.

Poi,si é dedicato al bottoncino che,già stimolato dalle mie carezze,svettava umido in attesa dei più eccitanti stimoli procurati da labbra vogliose.

Ha imboccato la clitoride avvolgendola con le labbra come a volerne suggere l'essenza e,contemporaneamente picchiettandola con la lingua e muovendo la testa,simulava il pompino ad un piccolo cazzo.

Un'altro orgasmo ha sconvolto il mio corpo strappando dalle mie labbra un grido osceno di lussuria.

Anche lui,mi ha leccata a lungo nel vano tentativo di ripulirmi la vagina e le grandi labbra dai miei umori che continuavano invece,a sgorgare ininterrottamente.

Ci siamo ricomposti appena in tempo prima dell'arrivo degli altri colleghi e senza scambiarci inutili parole abbiamo ripreso il nostro lavoro.

Quel giorno tu eri in viaggio e quando Osvaldo,dicendomi che la moglie sarebbe stata assente sino al giorno dopo,mi ha invitata a casa sua,ho accettato immediatamente.

Ho telefonato alla mia amica e adducendo la scusa di straordinari al lavoro le ho chesto di andare a prendere il nostro bambino e tenerlo con lei per la notte.

All'uscita dal lavoro sono andata a casa a prepararmi per quella che sarebbe stata una serata indimenticabile.

Ho fatto la doccia e un clistere(non si sà mai ho pensato,ricordando alcune scene che avevo visto su internet),mi sono depilata completamente la fica-Hai notato anche tu come sono liscia ora!?-mi sono truccata,profumata e dopo avere indossato la lingerie sexi che mi avevi regalato tu e che con te non avevo mai messo,sono andata da lui.


continua

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