La prima volta in sauna

Scritto da , il 2012-02-29, genere gay

questa storia è di circa 20 anni fa, ma per me è stato l'inizio di un percorso bellissimo.
ero andato in vacanza con due miei amici che avevano la ragazza, io ero solo in quel momento.
Andammo in moto in spagna, e un giorno decidemmo di fare un salto in Africa per provare il deserto, ci organizzammo e così siamo partiti in tre moto per stare tre giorni in Marocco.
mentre si facevano due passi in un suk io vidi un hammam e decisi di entrare per rilassarmi e fare un bel massaggio. Pagai l'ingresso ed entrai, mi diedero un armadietto nel quale c'erano due ciabatte di giunco e due ascigamani uno piccolissimo e uno che appena mi cingeva la vita lasciandomi completamente libera la coscia con uno spacco altissimo.
entrai in questo salone dove c'erano altre persone, tutti europei, capii che era un tipico posto per turisti, mentre cercavo qualcuno per fare un massaggio vidi un ragazzo di colore che passava in un corridoio adiacente con degli asciugamani, immoginandolo un inserviente lo seguii, superata una porta di legno mi ritrovai in un altro corridoio, poco illuminato con delle aperture laterali, in pratica erano le entrate di tre grotte termiche dalle quali si sentiva un calore esagerato, mi affacciai nella prima e era vuota, ispezionai anche le altre e non vidi nessuno.
A quel punto pensai di essere in una parte chiusa o riservata ai residenti. decisi di entrare nella seconda, al centro c'era un grande sedile di pietra su cui scorreva continuamete l'acqua fredda e ai lati c'erano delle sedute di pietra su tre piani, come uno scaffale ma più grandi.
mi sedetti su quello mediano vicino alla parete di sinistra, stesi la salvietta più grande per sedermici sopra e misi la più piccola appoggiata sulle cosce che mi copriva le parti intime.
dopo alcuni minuti, mentre mi stavo rilassando entrò un uomo con un bellissimo fisico, pelle color ambra scuro e si sedette esattamente di fronte a me, ma si appoggiò alla parete laterale allungando le gambe e liberando alla mia vista i muscoli della coscia e il gluteo destro. lo guardai per pura curiosità, fino a quel giorno non avevo mai guardato un uomo, forse era la situazione o la bellezza di quel ragazzo ma mi sentii in imbarazzo. Nemmeno mi stavo rendendo conto della situazione che entro un altro ragazzo di colore, passando davanti a me, e strisciando una mano sul cubo con l'acqua fredda mi guardo in faccia, io accennai un saluto, lui si è venuto a sedere vicino a me, appoggiato al muretto laterale opposto al mio, raccolse a se la gamba destra e allungò la sinistra che, penso arrivò molto vicino al mio sedere, ma non controllai.
Mentre con la coda dell'occhio controllavo il nuovo arrivato, persi di vista l'altro che stava di fronte a me, come lo rividi mi accorsi che aveva cambiato posizione, si era seduto come me, appoggiandosi sulle braccia tese leggermente indietro e.....il piccolo asciugamani appoggiato come il mio, non nascondeva più le sue parti intime, si vedeva un enorme pene che spuntava leggermente verso l'alto. iniziai a capire che le cose in quella sauna stavano cambiando, confuso dalla paura e dall'eccitazione stavo pensando cosa fare.. vado via ? resto? cosa mi potrebbe succedere ?
mentre mi ponevo queste domande non il cervello ma il mio cazzo mi stava dando la risposta, era diventato durissimo e un brivido mi salì dal fondoschiena fino alla nuca.
Me ne vado, non mi piacciono gli uomini, anche se questi erano veramente belli, punto le braccia in avanti appoggio i piedi sul ripiano inferiore per scendere ma mentre distacco il bacino dalla pietra, sento la salvietta scivolare sul mio corpo invece di seguirlo, in un attimo mi ritrovai completamente scoperto il mio cazzo completamente eretto alla vista dei due ragazzi; quello vicino a me aveva appoggiato il suo piede sulla salvietta tattenendola. riportai il bacino indietro, sulla pietra per recuperare l'asciugamani ma sentii due possenti mani che mi cinsero ai fianchi tirandomi verso l'interno della nicchia, c'era un altro uomo dietro di me fin da quando ero arrivato e non l'avevo visto, mi attaccai al bordo e mi tiravo per uscire ma non riuscivo, sconvolto e in preda al panico vidi un piede scendere dal piano superiore, in un attimo due gambe nerissime scesero appoggiandosi al bordo e mettendo davanti a me un bacino dal quale spuntava un cazzo enorme e durissimo che si posizionò a pochi centimetri dal mio viso, ora non mi titavo più ma spingevo per evitarlo, in pratica gli uomini erano quattro, ero finito in una trappola bella e buona. Per evitare che il cazzo mi entrasse in bocca mi girai verso destra e lì incrociai lo sguardo di colui che mi aveva denudato con un alluce, mi abbozzò un sorriso aveva la faccia da buono, sembrava di potercisi fidare, e comunque non avevo scampo.
Mi rilassai un attimo, e come smisi di dimenarmi i due che mi strattonavano smisero, riportai il viso frontalmente e mi ritrovai questo bellissimo cazzo appoggiato alle labbra, ero in trance, aprii leggermente la bocca e lo sentii entrare, dolcemente. Mi scoppiavano il cazzo e la bocca.
Dopo alcuni minuti di pompa ero più tranquillo, quello dietro di me mi fece scivolare sulla schiena, nel mentre il mio sedere si stacco dalla pietra e si mostrò all'uomo a cui avevo appena fatto il primo pompino della mia vita. Lo sentii entrare dolcemente nel mio buco vergine, dolore immenso e un piccolo urletto accompagarono questo momento. Mi ritrovai appeso come su un'amaca e mi fecero scendere dalla panca, chiusero il rubinetto dell'acqua e mi adagiarono sulla panca di pietra libera sui quattro lati. Altri ragazzi erano arrivati, ne contai undici. A turno mi scoparono mentre io succhiavo a più non posso fino al momento in cui uno di loro mi prese per le spalle, mi alzò e si mise dietro di me, come in moto, lasciò le spalle mi prese per le ginocchia e mentre si lasciò scivolare indietro io mi ritrovai sopra di lui, mi puntò il suo cazzo al culo e mi infilzò in un sol colpo. Mi ritrovai coricato sulla schiena con le gambe divaricate verso l'alto con un cazzo enorme che mi pompava il culo, davanti a me un'autostrada, compresi cosa stava accadendo mentre vidi il viso di uno di loro che la imboccò. lo vidi davanti a me, sempre più vicino, sentii la sua cappella appoggiarsi sul mio buco allinearsi con l'altro cazzo ed entrare , piano piano. Ero completamente sfondato, godevo come una troia.
Sentivo uno dei cazzi che succhiavo che stava pulsando sempre più, e dopo un attimo sentii il suo fluido caldo entrarmi in bocca, fu come un segnale, da quel momento tutti passarono per la mia bocca e mi riempirono di sperma, ne avevo ovunque, io stesso venni almeno tre volte. svenii per il dolore e la stanchezza, mi risvegliai almeno due ore dopo grazie all'acqua fredda che aveva ripreso a scorrere sul masso.
Non mi è mai più capitata una esperienza bellissima come questa anche se ogni tanto la rivivo con piacere.

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