Studentessa universitaria

Scritto da , il 2011-10-18, genere etero

Il periodo che ho vissuto all'università è stato bellissimo sotto molti punti di vista; finalmente studiavo argomenti che veramente mi piacevano e incontravo persone che avevano gusti simili ai miei. Cosi nel mio ultimo anno di università mi capitò di conoscere Francesca, una ragazza di 19 anni appena iscritta e che abitava nella mia stessa città. Prendevamo il treno insieme, ci scambiavamo appunti, insomma cose normali che capita di fare tra compagni di studio. Francesca però aveva problemi con lo studio dell'inglese, una delle mie materie preferite e perciò le chiesi se prima degli esami voleva il mio aiuto. Cosi comiciò a venire nel mio appartamento e studiavamo insieme. Un pomeriggio si presentò a casa mia vestita in modo splendido; indossava una minigonna che metteva in risalto il suo bellissimo culo, le sue belle gambe. Ovviamente di fronte a questa visione io cominciavo già ad eccitarmi e dovevo fare degli sforzi per non farle notare la mia erezione. Non appena entrata in appartamento mi disse: "sai, oggi ho voglia di fare una cosa diversa", io capì subito le sue intenzioni; ci prendemmo per mano e andammo subito nella mia camera da letto. Eravamo talmente presi dall'eccitamento che in due secondi eravamo completamente nudi, Francesca comiciò con l'accarezzarmi le palle e poi prese in mano il mio uccello; sorridendo mi disse: "mmmmm che duro ce l'hai, cosi ti voglio". "Succhiami le palle" le dissi, cosi sentivo la sua dolce bocca che mi mangiava, una delle sue mani toccava il mio culo, notai che gli piaceva toccare e accarezzare il mio sedere perciò lo girai verso di lei; Francesca baciava e leccava il mio sedere con grande voglia.
Ora toccava a me ricambiare, cominciai succhiando i suoi capezzoli; erano grandi e veramente li adoravo, Francesca gemeva di piacere. Il suo culo era bellissimo, aveva una forma perfetta; "leccami il buco del culo" disse Francesca e io ovviamente volevo farla godere. La mia lingua cominciò a leccare quel delizioso buco e se Francesca godeva, per me era un piacere infilare la mia lingua nel suo buco anale.
Tutti e due stavamo raggiungendo il massimo dell'eccitamento, la voglia di scopare era al massimo; il mio cazzo era duro come l'acciaio e Francesca voleva inghiottirlo con la sua figa, voleva sentirlo dentro di sè e farlo suo. Io non vedevo l'ora di infilarglielo dentro, volevo riempirla e farla urlare di piacere. Cosi lei si mise sopra di me e cominciamo a scopare alla grande, Francesca andava su e giù cambiando sempre la velocità dei suoi movimenti; io le baciavo le tette e lei poteva sentire l'intera lunghezza del mio cazzo dentro la sua figa; "oh siiiiii scopami" urlava Francesca. Il mio orgasmo era vicino, le mie palle erano piene di sperma che volevo pompare dentro la figa di Francesca. Alla fine, il nostro orgasmo arrivò nello stesso momento, eravamo un unico corpo, Francesca poteva sentire il mio sperma caldo dentro di sè mentre i suoi liquidi bagnavano le mie palle. Rimanemmo in quella posizione per un po, baciandoci profondamente e ricordando quanto sia stata bella la prima volta che ci siamo incontrati all'università.

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