Avventura nella casa nuova

Scritto da , il 2011-09-25, genere gay

Era solo una settimana che io e la mia famiglia ci eravamo trasferiti nella casa nuova, io avevo da poco compiuto 16 anni, era magro, pelle chiara, coi capelli lunghi castani che circondavano il mio viso fanciullesco, quella sera era solo in casa, i miei erano in visita di amici e quando ero solo andavo nella camera dei miei genitori e dal cassetto di mia madre e ho tirato fuori delle calze autoreggenti nere, una mitandina di raso nero, una gonna cortissima ed una camicetta rosa, li indossai provando il piacere di sentire le calze sulle mie gambe, una volta messo tutto mi sono recato nella mia stanza, ho aperto l'armadio e qui mi sono specchiato nella grande specchiera, mi guardavo davanti, dietro e non mi accorgevo che la mia immagine si vedeva sulla strada, eravamo al piano rialzato, sentii solo dei commenti alle mie spalle"però che bel ragazzino che sei, sei molto femminile e vogliosa", mi voltai di scatto e ho visto due ragazzi più grandi di me, "non aver paura, non vogliamo farti del male, maaa ti abbiamo visto in strada e ci sei piaciuto molto", l'accento latino sudamericano era palese "di dove siete?", "siamo peruviani, abitiamo alle periferia di questo paesino, come ti chiami?", "Luigi e voi?", "Io Ramon e lui Manolo, da vicino sei proprio carino sai? ti senti femmina?""Non sò mi piace molto indossare l'intimo femminile", "E ti sta anche bene", mentre parlavo con Ramon l'altro mi era venuto dietro e mi palpava il culo "Hei Ramon ma Luigi ha un culo e delle gambe bellissime, sexy, da ragazza", mentre parlava il ragazzo mi aveva messo un braccio intorno al collo e aveva iniziato a leccarmi e baciarmi collo e orecchie, con l'altra mano mi aveva slacciato la gonna e la mutandina si era già abbassata "Manolo non mi vorrai strozzare!", "Non ci penso neanche voglio solo divertirmi e giocare sa fare l'amore con te, mi piaci troppo", la sua mano dopo avermi abbassato gonna e mutandina aveva ripreso a palparmi il culo poi un dito si era appoggiato al mio buco del culo, entrò abbastanza facilmente, poi provò con due e fece più fatica, mi roteò le dita nel culo per allargarmelo, il mio respiro intanto si era fatto pesante, un senso di piacere mi stava prendendo sempre di più, ad un tratto lanciai un piccolo gemito, poi un'altro, la mia bocca rimaneva aperta, gli occhi chiusi, sentii entrare un'altro dito, e ho cominciato a gemere sempre più forte, Manolo mi chiese"Ti piace quello che ti stò facendo?", "Ohhhh si, siii, continua ti prego, mi piaceee"subito dopo Ramon mi tappò la bocca introducendo il suo uccello nella mia bocca, era già semiduro e cominciai inconsciamente subito a succhiare quel pezzo di carne nella mia bocca, succhiavo e pompavo e più lo facevo e più mi piaceva e succhiavo e pompavo con più vigore, Manolo mi aveva tolto per un momento le dita dal culo, io feci come un gesto di dispiacere ma subito dopo sentii un pezzo di carne entrarmi nel culo e cominciare subito a scoparmi, il ritmo fù subito martellante, forete, profondo, il mio uccellino era durissimo come non mai, mi faceva quasi male e con una mano libera cercai di farmi una sega, "No" mi disse Ramon, "prima sborriamo noi e poi ti faremo sborrare, questa sera sei la nostra femmina e devi farci godere", annuii con la testa erano gli ultimi momenti di lucidità, il piacere, il godimento scoppiarono dentro di me subito dopo e mentre venivo scopato pompavo a più non posso fino a farmi sborrare in bocca da Ramon, bevvi tutto con ingordigia ma poui cominciai a parlare sconvolto dal piacere "Siii, sii Manolo, scopami, scopami, non smettere mai ti prego, scopami sempre, che bellooo siii, che bello, scopatemi tutti e due vi prego", Ramon mi baciò sulla bocca, un bacio lungo, dolce, travolgente, sensuale poi mi chiese"Luigi vuoi diventare la nostra donna? la nostra femmina?","Si, Ramon basta che mi scopi, tu e Manolo, sarò vostra, la vostra troietta,la vostra ninfomane", "No, Manola solo la nostra femmina, sarai solo nostra e basta e se verrai a casa nostra ti aiuteremo a truccarti e vestirti da femmina, sarai la nostra Manola", "Siii, siii, lo voglio, siii, Manolo scopami scopami", "Cara Manola sono arrivato al limite siii, sborroooo, sborro eccola", ho sentito subito il mio culetto invaso dalla sborra di Manolo, 5,6, 7 fotti di sperma caldo, Manolo mi stringeva ancora frà lre sue braccia, mi ha girato il viso verso di lui e mi ha baciato calorosamente.
"Manola ora pulisciti dalla sborra" mi ha detto poi Ramon ma io gli ho risposto"neanche per sogno, voglio addormentarmi col vostro profumo addosso".
Prima di andarsene i miei amanti mi hanno ribaciata più e più volte, io mi sono tolto solo la roba di mia madre mettendola a lavare, mi sono coricato e addormentato felice di aver trovato subito due caldi amici.

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