Biografia zoofila 5

Scritto da , il 2011-09-03, genere zoofilia

Biografia zoofila 5
sono passati 9 mesi da quando ho incontrato Gemma e Perla, ma differentemente da come speravo non ero ancora riuscito ad avere un rapporto serio con kody o con qualsiasi altro cane.
In questo lasso di tempo però il mio orientamento sessuale era passato da etero a bisex grazie alla presenza delle due travestite che mi consigliavano di allenare il mio ano prima di farmi penetrare da un cane, cominciai da prima con dei falli di gomma, poi a volte quando ci trovavamo tutti e tre per passare qualche bel momento di sesso, poteva capitare che mi mettessi carponi per farmi inculare, all'inizio solo per prova, ma poi sotto sotto mi piaceva e cominciò a diventare una rutin, portandomi a scordare ed affievolire la mia voglia di cane.
Finché 4 giorni fa non sono riuscito finalmente nella mia impresa.
Sono ormai 6 mesi che mi alleno andando a correre per la mia città e ormai l'uscire a correre è diventato un piacere.
In questo mese i miei orari si sono accorciati alla mattina presto al sorgere dell'alba prima che cominci a fare caldo, ovviamente anche i percorsi sono cambiati e ora prediligo la zona fresca della mia periferia.
Mercoledì scorso non avevo molta voglia di correre per via di una notte passata sveglio a cacciare due zanzare, decido quindi di fare una camminato invece che la solita corsa dirigendomi verso la campagna dietro casa mia, attività nuova e percorso nuovo.
Attraversai un vialetto che tagliava perfettamente una distesa di girasoli, sfortunatamente erano quasi tutti secchi o calanti, ma qualcuno in maggior parte quelli piccoli, mostravano una bellissima testa gialla. Poco dopo incontrai una leggera salita all'ombra con diverse stradine che sbucavano su tutti e due i lati, decido di esplorarne qualcuna, ma mi conducono solo in posti chiusi e pieni di feci umane e sporcizia, finché in una non trovo lui, un cane che tutto preso stava facendo pipi sopra un cespuglio.
La razza non saprei dirla con esattezza io credo che sia un bastardone e molto grosso per giunta, non sapendo la reazione del cane cominciai lentamente ad indietreggiare per non farlo irritare, azione inutile, lui mi nota e piano a testa bassa comincia ad avvicinarsi, io rimango pronto a scattare su un lato mentre lui continua ad avvicinarsi, poi ad un tratto si ferma e mi scruta.
Io resto immobile osservandolo e cercando di fargli capire che non ho paura, poi ad un tratto si sente un rumore nell'aria, un botto molto lontano in direzione della macchia forse un cacciatore, il cane distoglie lo sguardo da me per un istante, io sfrutto l'occasione per correre via ma nonostante la mia velocità sento che il cane mi ha già raggiunto e mi si affianca superandomi addirittura.
A quel punto mi fermai poggiandomi con le mani sulle ginocchia e col fiato corto visto che in quella fuga avevo dato tutto quello che avevo, lui di suo restava fermo a guardarmi con la lingua che pendeva dalla bocca ma stavolta scodinzolando.
Mi rilassai un pochettino mentre lui si punto basso sulle zampe anteriori, io raccolsi una pietra e la lanciai dietro di lui che come una scheggia prese a rincorrerla, ero molto più calmo ora che il cane stava giocando.
Mi riportò subito il sasso e io lo rilanciai per alcune volte, poi lo tenevo alto per farlo saltare nel tentativo di prenderlo, ma visto gli enormi balzi per evitare che lo prendesse dovevo fare anche qualche passo indietro, ad un tratto però misi un piede su un sasso bello grosso che partì in avanti facendomi vacillare, pensando che stessi ancora giocando il cane saltò nuovamente ma stavolta caddi e mi venne sopra.
Chiudetti gli occhi poi quando gli riaprii ero a pochi centimetri dalla punta del suo cazzo che fuoriusciva dalla guaina, il giocare lo aveva fatto eccitare e parecchio a giudicare da come stava gonfiando il suo pene all'interno della guaina.
Mi avvicinai con la bocca e con delicatezza lo presi dentro di essa, lui non si muovette mentre io cercavo con le labbra di fare uscire più pene ma senza risultato, unica cosa mi eiaculo un pochino in bocca, un ottimo sapore.
Erano ormai mesi che non pensavo più ad accoppiarmi con un cane, ma quel momento, quel luogo, e quel sapore mi fecero tornare una voglia tremenda, tanto da inturgidirmi istantaneamente il pene.
Mi alzai scostandolo da me, poi battendomi sulla gamba gli feci segno di seguirmi e lui obbidiente lo fece, ci spostammo in una parte di macchia più fitta e lontana dalle abitazioni o dai sentieri calpestabili, insomma un posto dove nessuno potesse ne vederci ne sentirci.
Mi inginocchiai davanti a lui e controlla che non avesse pulci o zecche, poi accarezzandolo festosamente gli palpai il fodero e con forza lo portai alle palle mostrando tutto il pene, era bianco con la punta e le venature rosso intenso, abbassandomi lo presi nuovamente in bocca e stavolta il cane fece per muovere le anche.
Lo lasciai subito, e lui mi comincio a girare intorno, ormai era arrivato il momento, ero con un cane che voleva montarmi solo e finalmente pronto, cosi mi levai i pantaloncini e le mutande, poi prima di mettermi carponi mi massaggiai il pene e con il poco sperma che era uscito mi cercai di lubrificare un pochettino in culo, finito il tutto mi misi carponi.
Lui repentino mi leccò il didietro e poi montandomi col petto sulla schiena cominciò a spingere menandomi il suo pene sulle chiappe, lo afferrai con le dita, “non è poi così grosso” pensai fra me e me, poi indirizzandolo verso il mio buco cercai di rilassarmi.
Sentivo la punta entrare appena appena nel mio culetto mentre con la mano cercavo di tenerlo frenato, poi ad un tratto presi un respiro chiusi gli occhi e lo lasciai andare, subito dalla punta sentii entrare una buona parte del suo pene, urlai di dolore mentre il cane cominciava a stabilizzarsi e a far entrare sempre più in profondità il suo cazzo.
Sentivo dei caldi schizzi dentro di me, mentre il suo ritmo e la dimensione del suo cazzo aumentavano enormemente, mi stava sbattendo di brutto con foga, a tutta quella bestialità io non potevo far altro che gemere di piacere mentre sempre più sperma iniziava ad inondarmi il culo e il mio pene iniziava a schizzare di piacere.
Cercavo in vano di alzarmi sulle ginocchia, ma ad ogni spinta tornavo giù reggendomi con i gomiti al terreno, e la testa bassa, lo sentivo fino nel profondo del mio ventre riuscivo anche a sentire le sue venature ormai immagino gonfie fino all'estremo, il tutto perfettamente lubrificato dai frequenti schizzi che faceva ed io ad ognuno gemevo forte stringendo le chiappe e menandomi il cazzo.
Dopo un po' sentii qualcosa di grosso battermi all'estremità del buco, era il nodo che ormai lottava per entrare dentro, ero indeciso su cosa fare, ma dopo qualche spintone portai le mani sulle chiappe per allargarle e fare entrare il nodo dentro di me.
Non voleva entrare e il cane calò il ritmo, io ne approfittai per raccogliere dello sperma dalle cosce e spalmarlo sul mio buchetto per favorirne la penetrazione, poi strinsi le chiappe e il cane cominciò a pompare nuovamente stavolta riuscendo nel suo intento e infilando dentro il nodo facendomi un po' di male.
Pensavo peggio, il lavoro di allargamento del buco fatto con i vibratori era servito, ora sentivo quell'enorme nocciolina aprirmi il culo ad ogni botta che mi dava, ero ormai stremato e venni dal piacere mentre il cane continuava a fottermi.
Ad un tratto si fermò e sentii il suo cazzo pulsare ed ad ogni pulsazione una marea di sperma caldissimo mi bagnava il culo, tanto che dopo un po' sentii colare dello sperma dalle chiappe giù lungo tutte le cosce, venni di nuovo mentre lui cercava di scavalcarmi con una zampa, poi quando ci riuscii si voltò dandomi il culo.
Sentì il suo cazzo girarmi nel culo assieme a lui, poi altri getti di sperma e pulsazioni, ero fuori di testa stramazzai a terra mantenendo il culo alto mentre il cane ansimava per la fatica.
Siamo rimasti così legati per 25 minuti abbondanti, minuti in cui il stringevo le chiappe per sentire ancora il suo pene schizzare sborra e segarmi ancora, poi alla fine il suo pene scivolò via dal mio culo e al suo posto cominciò a colare tutto quello che mi aveva scaricato dentro, mi sentivo il culo larghissimo mentre il cane se lo leccava in un angolo dello spiazzo, io mi avvicinai e chinando la testa cominciai a leccarlo a mia volta, ma lui si alzò repentino e prese a correre via.
Rimasi li ancora un pochino, sforzandomi con sedere per buttare fuori tutto, poi finito mi rimisi i pantaloni e tornai a casa stanco ma molto felice.
Avevo finalmente coronato il mio sogno.

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