Cosa mi sta succedendo? (1)

Scritto da , il 2011-07-05, genere trans

Cari Lettori,

Vi voglio sottoporre il mio caso, sperando che apprezziate e siate coinvolti dal racconto delle mie emozioni.
Quello che mi sta capitando è per me sconvolgente e mi sento di condividerlo.
Sono un uomo maturo e con famiglia, innamorato e fedele, almeno fino ad ora.
Sono bello, non bellissimo, apprezzato, talvolta anche in modo esplicito, da colleghe e amiche.

Da qualche anno la mia sfera più intima ha visto crescere in frequenza ed intensità un fenomeno particolare: vede, io amo le donne con tutto il cuore e le ho sempre desiderate sessualmente con grande intensità, ma da un po’ di tempo ho cominciato a provare per loro un sentimento di ammirazione, o se vogliamo, di benevola invidia, tanto da desiderare nella mia sfera più intima e personale, di essere come loro. Adoro tutto ciò che è femminile, la biancheria intima sexy, il colore rosa in tutte le sue tonalità, specie quelle più vivaci, i tacchi a spillo, il trucco viso, piedi e mani, i capelli lunghi e setosi, la grande varietà di bellissimi indumenti e accessori che le donne hanno a disposizione per rendersi belle e desiderabili. Mi piace parlare e scherzare con loro di vestiti e di trucco, di scarpe e di pettinature, e non mi interessa più la compagnia degli uomini, che trovo decisamente più noiosi.
Tutto questo mi spinge a desiderare di essere come loro: adoro e vorrei avere la bocca carnosa, i capelli con lunghi riccioli scuri, gli occhi da cerbiatta, la pelle liscia e depilata, il sedere grande ma tornito e privo di cellulite, la vita stretta, le gambe lunghe e affusolate, il seno prosperoso e i capezzoli grandi, i piedi piccoli e curati, le unghie delle mani lunghe, e tra le gambe una vagina accogliente. Tutto ciò mi è ancora più reso proibito dal fatto che il mio aspetto fisico è tutt’altro che femminile.
Mi piace soffermarmi davanti alle vetrine di abbigliamento femminile, col desiderio di poter indossare tutti quegli splendidi vestitini, minigonne, top, fuseaux, specialmente se disegnati a motivi floreali a colori vivaci e possibilmente con ampio uso di pizzo; non parliamo poi dell’intimo, dei miei colori preferiti: nero, rosa, fucsia, bianco avorio, pesca, sempre possibilmente con pizzo e trasparenze a farla da padrone. Sogno di avere i piedi perfettamente curati e di indossare scarpe, specialmente sandali aperti, col tacco a spillo. Ormai conosco bene e so usare tutti i prodotti per il trucco, mascara, matita, ombretto, highliner, rossetti e lucidalabbra, fondotinta, smalti, unghie finte e lunghe ciglia finte (oggi ne fanno di bellissime): con il rosso vivo e il rosa a farla da padroni su mani, piedi e labbra.
Ho cominciato a truccarmi e travestirmi quasi per gioco, sempre rigorosamente da solo e all’insaputa di tutti. Ma ora non è più un gioco, mi ha coinvolto fin nell’intimo.
Vorrei depilarmi completamente, ma non saprei come giustificarlo di fronte a chi mi conosce. E vorrei un piccolo tatuaggio, una farfalla o un fiore, sulla spalla o sul fondoschiena, o sulla caviglia.
La mia fantasia più eccitante? indossare uno splendido e sexy abito da sposa scollato, con relativa biancheria intima e scarpe, tutto bianco, un bel trucco e acconciatura con i boccoli e i fiori.

Stranamente continuo ad essere attratto dalle donne. Non mi è mai capitato, tranne in un caso, come vedremo più avanti, di desiderare di fare sesso con un uomo vero incontrato personalmente o visto in TV, anzi di solito il pensiero mi fa ribrezzo e come minimo mi spegne l’eccitazione.

Ma quando sono solo, spesso si accende quella parte di me che vuole essere donna, e questo mi provoca un’eccitazione sessuale fortissima, la più forte che io riesca a provare. Comincio a vestirmi con biancheria intima femminile sexy (mutandine, perizoma, autoreggenti e reggiseno, ne ho una piccola collezione nascosta) e a truccarmi (rossetto, rimmel, matita, mascara, smalto mani e piedi) e così trasformata comincio a vivere intimamente i miei momenti di sessualità più intensi, a toccarmi il seno, ad accarezzarmi l’ano (forse più del pene, la mia zona erogena), a penetrarlo delicatamente con le dita, a toccarmi le gambe avvolte dai collant, e tutto ciò culmina regolarmente in orgasmi meravigliosi e incontenibili, in cui trattengo a stento le urla, che a volte riprendo con la telecamera, forse con l’illusione che possa renderli eterni. Ecco, in questi momenti si fa avanti anche il desiderio nei riguardi dell’organo sessuale maschile, sogno un fallo con cui poter giocare e dal quale farmi penetrare, mi eccita pensare al liquido seminale caldo che scorre abbondante dentro di me, nella mia bocca, nel mio ano, nella mia vagina immaginaria, e il mio pene si trasforma idealmente in un clitoride da titillare dolcemente. In questi momenti di grande eccitazione, sono sicura che se avessi un uomo disponibile farei sesso con lui in ogni possibile modo, ma come donna, dando tutta me stessa per farlo godere dentro di me.
Ho anche usato con soddisfazione dei dildo, praticandomi ripetutamente la penetrazione anale con falli anche di grandi dimensioni senza alcuna difficoltà, sembra quasi che io abbia una predisposizione fisica oltre che psichica. Mi sono sorpresa a trovare quella sensazione di riempimento, di completamento, perfettamente naturale oltre che estremamente eccitante: masturbarmi e raggiungere l’orgasmo mentre ricevo la penetrazione anale è sconvolgente e bellissimo. Non oso nemmeno immaginare come sarebbe bello se potessi aggiungere il coinvolgimento fisico ed emotivo procurato da un vero pene, caldo e pulsante. Non ho mai avuto un vero e proprio orgasmo anale, ma una volta ci sono arrivata vicino. Ho provato anche ad ingoiare il mio stesso sperma, e contrariamente a quanto pensavo, mi piace e mi eccita il suo odore e quel sapore particolare, credo che berlo direttamente alla fonte mi emozionerebbe moltissimo.
Addirittura a volte fantastico di essere fecondata, e la fantasia di essere incinta mi procura una sensazione molto dolce e naturale.
Tutto questo rigorosamente senza dare un volto all’uomo immaginario, anzi quando ci ho provato mi ha spento ogni eccitazione. Invece con una donna potrei fare sesso alla grande, anche da donna.
Ultimamente ho cominciato ad uscire di casa indossando sotto gli abiti maschili reggiseno, perizoma e autoreggenti, e devo dire che mi sento a mio agio nel contatto con pizzo e calze di nylon. Un pizzico di rischio e forse un nascosto desiderio di venire fuori, di far vedere come sono.

C’è stato un evento singolare, almeno per me, qualche tempo fa: in piscina ho visto un ragazzo nudo sotto la doccia, forse sui trent’anni, aveva un pene grande e bellissimo, anche lui era carino, non alto e con uno sguardo timido, eravamo gli ultimi ad uscire dallo spogliatoio. Mi sono soffermata ad ammirarlo, cercando di non essere vista e ho avuto una vera e propria erezione, che ho dovuto nascondere sotto l’accappatoio. L’ho desiderato, forse se n’è accorto, non lo so e non mi importa. Ho desiderato essere donna per finire sotto le lenzuola con lui, toccarglielo, masturbarlo, leccarglielo, fare l’amore, accoglierlo dentro di me, nel mio ano vorace, essere inondata ovunque dal suo sperma; ma quello che più mi ha impressionato è che l’avrei baciato, sulla bocca, con la lingua. Non mi era mai successo, non l’ho più rivisto, ed è rimasta a lungo un’emozione isolata, anche se estremamente forte.

Mi rendo conto che ho raccontato tutto con un dettaglio estremo, ma è l’unico modo che ho trovato per cercare di farvi capire, anche se solo lontanamente, ciò che provo. E nel frattempo ho una vita sessuale abbastanza normale con mia moglie e non sono per nulla insensibile alle belle donne che mi circondano. Ma sento che anche in questo qualcosa sta cambiando, e non so ancora dove questo possa portarmi in futuro. Temo che la situazione precipiti.

Vi mando un bacio e vi do appuntamento alla prossima puntata: mentre buttavo giù queste righe, durante le scorse settimane ci sono stati dei nuovi sviluppi, che ho deciso di inserire in un secondo racconto.

Luna

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