Dominazione Gay

Scritto da , il 2010-10-03, genere dominazione

Non era la prima volta che incontravo quell’ uomo per fare sesso, ma quel giorno …. Quel giorno arrivai a casa sua mi fece entrare, mi offri da bere e parlammo un po’ come i due incontri precedenti, solo che lui era più nervoso, dopo un quarto d’ora mi disse che voleva fare qualcosa di nuovo e anche in un altro posto, io gli chiesi di cosa si trattasse e lui mi rispose che voleva provare con me del Bondage, a me l’idea era sempre piaciuta e lo trovavo molto eccitante pur non avendolo mai provato così accettai. Mi fece spogliare tenendo solo la maglietta e gli slip bianchi, mi mise benda, manette,morso e cavigliere poi mi disse che saremmo andati in cantina. Arrivati a destinazione mi divaricò le gambe e le fissò a qualche cosa per farmele restare aperte poi mi prese le braccia e le legò sopra la testa e tirò fino a farmi rimanere ben teso e quasi in punta di piedi, poi mi sussurrò all’orecchio che ero pronto per vedere la mia sorpresa così mi tolse la benda, davanti a me c’erano tre uomini seduti su di un vecchio divano e di fronte a loro un tavolino, io mi guardai attorno impaurito guardai sopra di me e vidi che ero legato con una grossa catena al soffitto guardai l’uomo e feci di no con la testa per implorarlo di smettere li il gioco mi vennero le lacrime perché non potevo parlare per via del morso, lui mi guardò mi asciugò le lacrime e mi disse di risparmiarle e che più tardi avrei pianto per qualcosa. Poi mi spiegò le regole gli uomini non potevano toccarmi doveva solo stare seduti fare una proposta su cosa farmi e fare un’offerta in denaro poi lui avrebbe deciso se mi avrebbe fatto quello che avevano proposto, poi mi disse che lui ora era il mio padrone e che non importava quello che io volevo o no ma quello che contava era il suo volere. Poi avvicinò un cassa di legno piena di accessori e attrezzi da li prese un coltello di quelli da caccia molto affilato e dalla parte opposta la dentatura, mi fece scorrere la lama sulla faccia poi giù sulla maglietta fino agli slip, li si fermo e inizio a spingerlo un po’ sulle palle per farmelo sentire poi prese gli slip e mi fece dei taglietti davanti e dietro e così anche sulla maglietta, uno di loro disse, si inizia a vedere le sue parti inviolate perché no n ce le fai vedere? Offro 20 euro e li butto sul tavolo, il padrone mi prese la maglia e me la strappo di dosso , ecco disse se volete vedere il resto voglio di più, un altro uomo buttò altri 30 euro, il padrone si avvicinò e mi strappo gli slip di dosso poi prese un attrezzo tipo una piastra per i capelli ma con la punta in vetro e lo collegò alla presa elettrica, si giro verso i tre uomini e disse questo è gratis, mi avvicino la punta di vetro ad un capezzolo e sentii una scossa e saltai dal dolore, lui iniziò a fare così per tutto il corpo anche sull’ano e sui testicoli e cazzo, io mi dimenavo e cercavo di urlare ma era inutile perché le grida erano soffocate dal morso, poi prese il frustino e disse per questo quanto mi date? Uno offri 50 il padrone mi guardo negli occhi e mi disse secondo te vale la pena per 50 euro mi giro attorno e mi andò alle spalle non lo vedevo più, passò qualche minuto poi sentii il sibilo del frustino e un gran dolore sul sedere continuò così per alcuni minuti il dolore era forte ma non potevo fare niente, dopo di che mi infilò nell’ano una specie di ovulo di metallo con un cavo, mi mise un anello sul pene e due elettrodi adesivi sui testicoli collego tutto ad una centralina e la pose sul tavolo davanti ai tre uomini, dicendo che avrebbero potuto giocare con me, il primo mise 50 euro ma il padrone rifiutò dicendo che forse non avevano capito bene, vi spiego ci sono tre controlli sulla centralina uno per l’ano uno per i testicoli e uno per il cazzo, voi dovete liberare gli impulsi e indovinare quello che avete azionato dal mugolio e dai pianti di quella vacca li! Subito tirarono fuori 100 euro a testa e così il padrone si fece da parte e accese l’attrezzo, subito iniziai a sentire pulsare nel mio buco quelle piccole scariche mi davano piacere non erano costanti quindi non erano prevedibili, sentii pian piano l’intensità aumentare fino ad essere doloroso così iniziai a dimenarmi e a urlare il padrone chiese al’uomo che cosa mi stesse stimolando l’uomo rispose i testicoli!? No passa la centralina, così spense e la passò all’uomo di fianco, quindi la azionò era la volta dei testicoli era una strana sensazione più intensa e molto meno piacevole di prima infatti iniziai a piangere l’uomo disse: testicoli! Il mio padrone rispose si bravo dopo hai un giro gratis! Passò la centralina all’ultimo uomo che già eccitato dallo spettacolo di prima accese alla massima intensità era un dolore terribile potendo mi sarei piegato su me stesso ma non potevo quindi urlavo e mi muovevo come per far staccare l’anello ma era inutile, l’uomo esclamò l’ano! No sbagliato! Ripassa la centralina all’unico che ha indovinato, l’uomo prese la centralina e vedendo che io stavo soffrendo abbassò un po’ l’intensità ma accese anche le altre due ma ad un’intensità dolorosa ma accettabile infatti mi dimenavo ma di piacere sentire gli impulsi nel mio buco sembrava che qualcuno mi stesse scopando così raggiunsi l’orgasmo e sborrai, l’uomo compiaciuto mi guardò e mi disse vedi che ti inizia a piacere puttana! Il mio padrone mi tolse tutti gli elettrodi vari, mi slegò dal soffitto e mi giro con il mio culo verso gli ospiti, guardate che bel culo chissà di cosa è capace questo culo!? Mise sul tavolo tre oggetti: una mela, una bottiglia di birra e un fallo nero gigante, il primo disse 80 euro per la mela! Il padrone mi fece mettere davanti un tavolo e mi piegò in avanti prese della crema e la mise sul mio buco mi infilò prima un dito,poi due, poi tre e poi spalmò la mela di crema me la appoggiò e disse accetto! E spinse dentro tutta la mela in un colpo solo era molto doloroso mi sentivo la mela che entrava sempre di più, mi sentivo pieno, il padrone chiamò l’uomo vicino e gli fece guardare la mela nel mio buco tanto era aperto, poi con un dito la face ruotare un paio di volte dentro di me, poi aspettò qualche minuto e disse all’altro uomo vedi adesso si sta chiudendo è il momento giusto, allora l’uomo mi disse spingi troia! Spingi! Devi partorire la mela! Iniziai a spingere ma faceva malissimo ormai l’ano si era inghiottito la mela e si era adattato, spingevo ma non ce la facevo sentivo il buco aprirsi ma non abbastanza provai due tre volte poi detti una spinta e sentii un gran male e aprirsi una voragine ma la mela era finalmente uscì il padrone la prese e me la mise davanti agli occhi era parecchio insanguinata e il rosso del sangue risaltava ancor di più sul verde lucido della buccia. Poi presi dal’eccitazione i due uomini buttarono 200 euro a testa per il maxi fallo aveva una lunghezza di trenta centimetri e dieci di diametro, il padrone prese un tavolino da the alto circa 50 cm e largo 60 cm e me lo posizionò sotto di me appoggiò il fallo sul tavolino mi fece entrare appena la punta del fallo e disse vediamo quanto ci metti a ficcartelo tutto dentro, io realizzai solo dopo che avendo ancora la barra di stanziatrice alle caviglie e che il tavolino non mi permetteva di chiudere le gambe quindi non avrei mai potuto alzarmi in piedi e sfilarmi il fallo ma solo scendere e prenderlo tutto, infatti qualche minuto dopo le gambe,anche e ginocchia mi iniziarono a fare male e a tremare per quella posizione scomoda, iniziai pian piano a scendere e più scendevo e più mi sentivo entrare quell’enorme fallo squarciare era davvero grosso, ormai le mie ginocchia erano sfinite io cercavo di controllare la penetrazione visto che non potevo fare nient’altro ma mentre scendevo lentamente le ginocchia cedettero e con un dolore immenso lo presi quasi tutto tranne gli ultimi dieci centimetri perché fortunatamente gli interno coscia si appoggiarono sui bordi del tavolino e mi fermarono, io cercavo di urlare ma si udiva solo delle urla soffocate, mi dimenavo e piangevo dal dolore provocato da quel fallo gigante, poi un uomo mise sul tavolo 70 euro e si avvicinò a me dicendo scommetto che entra anche il resto del fallo a questa puttana, si sedette sul tavolino e gurdando mentre piangere e facevo di no con la testa per supplicarlo di non farlo lui mi abbraccio mi mise le mani sulle spalle e con un forte colpo mi spinse giù facendo entrare tutto, io mi stavo sempre di più dimenando mentre lui continuava ad essere abbracciato e a spingere e guardandomi in faccia mi disse: mi sto eccitando da morire d quanto ti dimeni e piangi, ma mi ecciterei molto di più a sentire le tue urla senza morso. Ok! Ora concludiamo disse il padrone, mi aiuto ad alzarmi e a fare uscire il fallo, guardai il tavolino e vidi caderci sopra delle gocce di sangue che uscivano dal mio culo, il padrone disse ho già guadagnato 950 euro con altri 50 tolgo il morso a questa troia e lo potete fistare quanto volete i tre non se lo fecero ripetere, mi tolsero il morso e iniziarono ad infilarmi tutta la mano nel culo io urlavo ma più urlavo e più spingevano, dopo una decina di minuti il dolore era diminuito e mi assalì una sensazione di piacere tanto è che iniziai a muovermi avanti indietro scopandomi da solo con un loro braccio, poi uno di loro disse guardate sto frocio come gode vediamo se gli piace anche con un’altra mano dentro, e pian piano fece entrare anche l’altra e iniziò a fottermi così, sembra strano ma non sentivo più dolore ma piacere, mi scoparono con le mani tutti e tre poi si pulirono le mani dal sangue sulla mia faccia e se ne andarono, il padrone mi aiutò ad alzarmi perché ero sfinito. Mi diede un’assorbente da donne e disse, ti servirà avrai delle perdite di sangue nelle prossime ore ma non ti preoccupare, poi mi dette 600 euro dei 1000 guadagnati dicendo che me li ero meritati mi rivestii e me ne andai. La sera ripensavo a quello che mi avevano fatto ma stranamente ricordare mi eccitava e iniziai a praticarmi il self-fisting fino a farmi venire, l’indomani chiamai il mio padrone per ringraziarlo e lui mi rispose che stava aspettando la mia telefonata e che quando volevo ero il benvenuto……….
Continua……”probabilmente”

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