La difficile strada del vizio

Scritto da , il 2010-07-16, genere etero

Fin da piccola la mia passione principale è stata leggere la vita dei Santi. Deve essere per questo che anch'io ho deciso di votarmi completamente a Dio. Poiché però quasi tutti i santi all'inizio hanno condotto una vita depravata e piena di vizi, mi è sembrato giusto seguire il loro esempio anche in questo.
Così prima di incominciare il duro cammino verso la perfezione della santità, sto provando con tutte le mie forze ad abbandonarmi alla lussuria del peccato. Ma la cosa si sta rivelando molto più difficile del previsto. Sarà forse per l'educazione religiosa che ho ricevuto, ma purtroppo fino a adesso non sono riuscita nemmeno a perdere la verginità. Non so proprio che fare, eppure giuro che io ci sto provando con tutte le mie forze. Ogni giorno esco da casa e chiedo a chiunque incontro se vuole scopare con me.

“Signore, scusi vuole scopare con me?”
“Ma che stiamo su candid camera? Che fico! Io vedo sempre scherzi a parte, non mi perdo una puntata, per cui a me non mi fregate. Dov'è la telecamera? Ah ho capito sta dentro a quel furgone. E il microfono scommetto che sta dentro alla sua borsetta. Accidente che lenze che siete, ma pure io son furbo. Ciao ma', ciao pa', ciao rega', sto in televisione. Francesca, amore mio ti amerò per sempre. Che bello! Quand'è che mi posso rivedere? E su quale canale?”

“Scusi, vuole scopare con me?”
“Ma figliola, ti rendi conto che così ti butti via? Non capisci quanto tu sia preziosa? Non conosco quale tremendo caso della vita ti ha costretta alla prostituzione, ma credimi ad ogni male c'è rimedio. Vedi io faccio parte di un'associazione di volontari che si occupa proprio di aiutare le ragazze come te. Tu non sai neanche quante ragazze siamo riusciti ad aiutare, vedrai faremo qualcosa anche per te, non disperare. Ti lascio questo numero, quando ti senti pronta chiamaci e noi cercheremo di fare tutto il possibile per toglierti dalla strada e donarti una vita più degna di te.”

“Signore, vuole scopare con me?”
“Ma che ti credi? Io sono molto informato. Io leggo sia la Repubblica sia il Giornale. Ne ho lette molte di storie come questa. Adesso tu fai finta di essere una ragazzina in calore, così io da bravo fessacchiotto ti seguo a casa tua, dove con la scusa di bere qualcosa prima di scopare mi narcotizzi e poi mi freghi tutto. E magari dopo mi lasceresti per strade in mutande, e siccome sarebbe troppo imbarazzante andarti a denunciare me ne starei zitto e tu te la caveresti. Ma io non ci casco, anzi adesso chiamo pure la polizia e ti faccio arrestare, tanto scommetto che sei già schedata.”

“Signore, vuole scopare con me?”
“Ma che sei una studentessa di sociologia oppure di antropologia? Stai studiando per caso le reazioni del maschio italiano davanti a una donna libera ed emancipata che è completamente priva di ogni inibizione sessuale? È uno studio veramente bello e coraggioso, complimenti. Io penso che sia venuto il momento di trattare in maniera approfondita la questione della iniziativa sessuale femminile. Esiste veramente? E se sì quali cambiamenti porterà nei rapporti tra uomo e donna? Oh accidenti è tardi! Guarda mi piacerebbe parlare con te di queste cose interessanti ma adesso devo proprio scappare. Ciao!”.

Alle volte mi capita persino che qualcuno provi a rimorchiarmi, ma non vai mai bene, eppure giuro che io non faccio mai nessuna resistenza anzi.
“A bella, te piace la frutta? Io c'ho na banana che te vorrei fa' assaggia'. Da vieni con me che te faccio anna' in paradiso”
“Certo che vengo. Su andiamo che non vedo l'ora di essere trascinata nel gorgo del peccato e della lussuria. Cadremo insieme negli abissi del piacere. Faremo qualsiasi sfrenatezza. Mi farò sodomizzare da te a da tutti i tuoi amici e persino da tuo padre. Appagheremo i nostri sensi nelle orgie più dissolute, dove insieme a tua sorella ti farò provare l'estasi del peccato. Non ci fermeremo neppure davanti alla legge per appagare i nostri sensi. La tortura e anche l'assassinio saranno solo un mezzo come un altro per raggiungere il godimento”
“A matta, ma chi t'ha liberata? Ma proprio a me me dovevi capita', ma vedi d’annattene!”

“Signorina, potrei farle molti complimenti e insistere a invitarla a cena, ma io detesto ogni ipocrisia. La verità è che lei è veramente bella e io vorrei scoparla. Lo so, sono brutale, ma io amo la sincerità. Cercare di ingannarla con qualche bugia per portarla a letto sarebbe peggio, non crede?”
“Lei ha ragione. Non perdiamo tempo, mi faccia sua!”
“Ma come...così subito...senza conoscerci prima un po' ?”
“Ma l'ha detto lei che sono tutte ipocrisie”
“Ma io così non ci riesco. Non era così che doveva andare, scusami ma una cosa del genere non mi era mai successa. Tu avresti dovuto mostrare almeno un po' di sdegno per la mia sfrontata confessione, anche se in realtà ne saresti dovuta essere profondamente turbata. Poi domani io avrei insistito e dopo qualche giorno avresti ceduto alla tentazione di un'avventura con un uomo senza scrupoli come me”
“E non facciamo prima se scopiamo adesso, senza aspettare?”
“E no! Non è la stessa cosa. Così non ci riesco”
“ E se ti succhio l'uccello per aiutarti?”
“Guarda è anche peggio così. Adesso scusami ma devo andare”

Sono disperata, come faccio a intraprendere la strada del vizio se non riesco a perdere nemmeno la verginità? E per fortuna che nel vangelo secondo Luca è scritto che la porta della salvezza è molto stretta e difficile entrarvi, ma secondo me neanche la porta del peccato è molto larga!

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