Educazione al cazzo IV

Scritto da , il 2014-07-10, genere trans

Marco, dopo l'esperienza della festa e di ciò che gli era successo dopo andò a dormire con a dosso una strana sensazione di eccitazione, non sapeva ancora cosa sarebbe successo nei giorni successivi, ma era convinto che avrebbe fatto moltissime esperienze piacevoli.
Si svegliò la mattina successiva, con a dosso solo un corto baby dol trasparente e senze alcun intimo.
La madre entrò nella sua stanza, ancora nuda portando un caffè fumante al figlio, e con un largo sorriso stampato sulla bocca. "Buon giorno puttanella di mamma" l'apostrofò entrando, "ben svegliata e ben venuta nel fantastico mondo del cazzo, da oggi proverai sempre di più i piaceri del cazzo e la tua vita sarà meravigliosa ed appagante".
Dopo aver bevuto il caffè la madre si avvicinò al figlio, che era ancora steso nel letto e senza aggiungere nulla gli prese il cazzo in bocca facendogli un succoso pompino portandolo a sborrare in poco tempo.
Dopo di chè aggiunse, "è opportuno che tu inizi la giornata godendo altrimenti si noterebbe troppo il bozzo del tuo magnifico cazzo sotto i vestiti, e poì il tuo cazzo mi piace particolarmente".
Aggiunse poi "vatti a lavare che fra poco verrà una persona per te".
Mentre si lavava Marco sentì bussare alla porta e la madre confabulare con una persona.
Dopo qualche minuto sentì la porta del bagno che si apriva e, con suo grande stupore vide entrare una donna splendida ed altissima vestita in modo estremamente sexi con due scarpe con il tacco altissimo, calze nere velatissime ed un vestito a tubino sobrio ma molto attillato che metteva in evidenza il suo splendido corpo.
Marco rimase impietrito non aspettandosi tale intrusione, anche perchè era completamente nudo e con ancora i segni del trucco della sera precedente ed in particolare con le unghie dei piedi e delle mani laccate di rosso fuoco.
La splendida donna si presentò, con un sorriso accattivante sulle labbra dicendo: "Ciao, non mi conosci ancora, ma io sono Vanessa, sono amica e datrice di lavoro di tua madre, e da oggi mi prenderò cura di te e ti assumerò alle mie dipendenze, però tu dovrai fare tutto quanto io ti dirò e vedreai che non te ne pentirai, se tu mi seguirai la tua vita sarà fantastica e tu sarai felice. Adesso muoviti e raggiungimi in camera tua senza vestirti".
Vanessa uscì dal bagna senza che Marco riuscisse a proferir parola, dopo un pò entrò la madre che, con un sorriso sulle labbra esortò il figlio a fare presto.
Marco manifestò le sue preoccupazioni anche in merito allo smalto sulle unghie, ma la madre gli disse d non preoccuparsi.
Marco uscì dal bagno e fù scortato dalla madre nella sua stanza dove trovò vanessa seduta sul letto.
La donna lo esortò ad andargli vicino e gli accarezzò il cazzo.
Gli disse: "ho saputo da tua madre che ieri sera hai scopato con tua madre in maniera egreggia e poi hai fatto il tuo primo pompino che, ha detta di tua madre, è stato da manuale. Mi ha anche detto che tu sei molto portata per il cazzo, benissimo, vedrai più ne prenderai e più ne vorrai, chi prova il cazzo non ne può più fare a meno, e te lo dice una che se ne intende. Ora però voglio provare in prima persona le tue capacità". Detto questo si alzò e costrinse MArco a sedersi sul letto, dopo di chè alzò il lembo della gonna scoprendo un tanga di merletto nero che, a stento conteneva un magnifico cazzo già parzialmente in erezione. Vanessa liberò il suo cazzo dal tanga e lo avvicinò alla bocca di Marco che, affascinato dal quel magnifico pezzo di carne, non si fece pregare a prenderlo in bocca iniziando un gustosissimo pompino che eseguì con grandissima passione.
Bevve tutta la sborra che Vanessa gli vomitò in bocca edopo ripulì con accuratezza e passione iol cazzo della splendida trans.
Vanessa si congratulò dicendo che si vedeva che era portato per il cazzo e che i proggetti che avevano fatto lei e la madre per Marco si sarebbero realizzati certamente con successo.
Dopo di chè aiutò marco a prepararsi ed a vestirsi dandogli un jeans molto femminile ed attillato, una maglietta rosa ed un paio di scarpe da tennis che a stento coprivano le calze autoreggenti che lei e la madre avevano imposto al ragazzo di indossare.
L'abigliamento non era prettamente femminile, ma lasciava molto ad intendere. Marco si sentiva imbarazzato, ed anche se gli fu consentito di togliersi lo smalto, ma solo dalle unghie delle mani, gli fu applicato dalla madre un leggerissimo trucco, soprattutto per rendere il viso quanto più femminile possibile.
VAnessa poi disse a Marco di far presto colazione che sarebbero uscite a fare compere e poi si sarebbero recate al ufficio di Vanessa.

Questo racconto di è stato letto 9 9 9 4 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.