Una notte con lei

Scritto da , il 2014-07-10, genere saffico

LA PRIMA NOTTE CON TE

Apro gli occhi nel cuore della notte. Sono completamente nuda sotto le lenzuola e sento il calore delle serate estive infuocare il mio corpo.
Al mio fianco c’è lei che dorme serena dopo aver fatto l’amore con me per tutta la sera. E pensare che fino a qualche giorno fa eravamo quasi sconosciute.
Abbiamo passato l’ultimo anno a parlare e parlare, senza mai vederci. Ho passato l’ultimo anno a desiderarla in questo letto, sotto queste lenzuola con me, ho desiderato stringerla e baciarla, ho desiderato accarezzare ogni millimetro del suo corpo…ed ora che posso farlo, mi limito ad osservarla mentre dorme al mio fianco. La sua mano stretta nella mia da quando ha chiuso le sue palpebre per partire verso mondi a me sconosciuti.
Ad un tratto muove anche l’altra sua mano verso me per posarsi sul mio addome. Metto la mia mano libera sulla sua accarezzandole il dorso e le dita…spostandomi anche sul polso e poi sull’avambraccio.
Emette un mugolio, temo di svegliarla così mi fermo.
Dopo qualche secondo è lei a muovere leggere le sue dita sul mio addome, accarezzandolo ed esplorandolo. Un brivido mi percorre immediatamente, socchiudo gli occhi e ricomincio ad accarezzare il suo braccio e la sua mano.
Si avvicina lentamente col viso alla mia spalla, il suo respiro sulla mia pelle provoca altri brividi. Appoggia le sue calde labbra inumidendo la zona che accarezza col suo bacio.
Si allunga lentamente verso il collo fino alla mia bocca dove l’attendo bramosa di un altro bacio.
Col contatto delle nostre bocche i nostri corpi s’infiammano e in un attimo lei è sopra me, i suoi capelli mi accarezzano il viso, le sue mani strette nelle mie le porta sopra la mia testa impedendomi di accarezzarla. I suoi seni sfiorano i miei, le gambe intrecciate mentre le nostre intimità si toccano appena provocando in me un desiderio immenso di sentirmi un tutt’uno con lei.
Lei inizia a muoversi sopra di me, lasciando appena una scia invisibile del contatto del suo corpo col mio. Smette di baciarmi osservando nella penombra i miei occhi adoranti e supplicanti. Mi lascia andare finalmente le mani concedendomi un assaggio delle sue curve. Le accarezzo il viso, passo le dita fra i suoi capelli, scivolando sulle spalle e scendendo lungo tutta la schiena con entrambe le mani. Sento lei fremere sotto il mio tocco, così ripercorro la spina dorsale salendo fin verso il collo, il suo corpo si inarca appoggiandosi contro il mio e concedendomi quel contatto tanto desiderato. La riscendo verso il basso fermandomi sui fianchi mentre lei ricomincia a muoversi sul mio corpo sfregando i nostri sessi.
Le accarezzo le natiche poi porto le mie dita verso l’inguine costringendola a fermarsi ed alzare il bacino, mentre con le dita vado poi ad esplorare il suo pube e le sue labbra. Mi lascio guidare dalla scia umida verso il clitoride, lo stuzzico un poco mentre lei con la mano sta percorrendo il mio inguine e poi s’insinua fra le mie labbra, nella mia intimità.
La penetro anche io delicatamente e il suo bacino ricomincia a muoversi cercando alla ricerca del piacere.
Sento lei gemere e sento il mio orgasmo arrivare impetuoso. Appoggia le sue labbra alle mie, i nostri respiri aumentano, accompagnando il nostro piacere all’estasi tanto desiderata.

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