La mia prima volta

Scritto da , il 2010-05-25, genere prime esperienze

Passeggiando spesso sulla spiaggia mi capita di riflette e qul giorno stavo proprio riflttendo sulla proposta fattami dal mio ragazzo di fare sesso con lui. Io lo volevo tanto ma non ero molto sicura di come sarebbero andate esattamente le cose. Dopo aver cercato di immaginare come sarebbe potuto essere lo chiamai e con voce roca gli chiesi di incortrarci in un posto tranquillo.Lui fu subito disponibile e mi diede apuntamente nel magazzino di casa sua.
Circa mezzora dopo lo raggiunsi li un pò spaventata e un pò eccitata.
Mi chiese qual'era la mia decisione e io gli risposi che dopo un'attenta valutazione dei fatti e favorevole a fare sesso con lui. Mi guardò con occhi pieni di gioia e eccitzione mi disse allora domani sarà il nostro giorno.
Tornai a casa ancora un pò sconvolta per l'importante scelta presa. Preparai sul letto un reggiseno e coulotte sexy e un bel completo abbinato, dopo di che mi depilai gambe ascelle e inguine lasciano solo un piccolo ciuffo di peli proprio sopra il clitoride.
Il giorno dopo mi agghindai e lo raggiunsi al magazzino. Lui aveva già predisposto un materasso gonfiabile e un lenzuolo.
Ci sdraiammo uno accanto all'altro e per mettermi a mio aggio iniziò a baciarmi e accarezzarmi. Dalla maestria con cui lo faceva capii che per lui non era la prima volta. Mi solleticava le labbra con la lingua mentre con la mano sbottonava la camicetta e giocherellava con i miei piccoli capezzoli.
Io iniziai a farmi trasportare dalla cose smisi di pensare e mentre lo baciavo lo stringevo in segno d'affeto. Allorché la sua mano scese sotto la mia gonna mi divaricò poco le gambe e inizio ad accarezzarmi da basso verso l'alto.
Quando notò l'intimo che indossavo mi tolse i vestiti per guardarmi meglio e poi mi tolse anche le mutandine. Mi disse che aveva un bel programma per noi e io ricominciai a sentirmi agitata. Mi disse di rimanere sdraiata di rilassarmi e di aprire le gambe,di non temere di sentire dolore xkè avrebbe iniziato solo quando io gli avrei detto che ero tranquilla. Così chinò la testa e incominciò a leccarmi in clitoride prima facendo con la lingua delle linee verticali e poi concentriche.quando iniziamo a essere bagnata infil'o nel mio piccolo buco il suo dito ma con mio stupore non mi fece male anzi era piacevole. Fece un po' di avanti indietro con l'indice e poi mi sbalordì....mi chiese di mettermi a pecora io con grande timore gli chiesi spiegazioni, ma lui non me ne diede e io ubbidii.
Mi fece inarcare la schiena verso il basso e abbassare testa e ricominciò a penetrarmi col dito. Mi chiese se tavo bene e io gli dissi di si.
Al che lui mi disse adesso proviamo una cosa se ti fa ma le mi fermo e con il dito tutto umido mi penetrò l'ano.
Fu strano un pò fastidioso ma eccitante. Fece un po di avanti e indietro anche li poi mi ri fece sdraiare e mi portò le ginocchia vicino al viso. Mi disse"sei pronta adesso iniziamo sul serio"sbottonò i pantaloni e se lo tirò fuori, iniziò ad appoggiarlo sulla mia passera tutta bagnta e man mano che premeva io gemevo.
Ad un certo punto mentre cercava di avanzare a fatica dentro di me iniziò a parlmi e io mi distrassi. Così mi rilassai e quando non sentì più ostacoli con un colpo solo lo affondò tutto.
Gemetti ancora e poi ancora.
Gli chiesi di fermarci e lui mi disse "se puoi resiste qualche altra piccola spinta e vengo".
Acconsentii, ma mi chiese di poterlo fare da dietro perchè mi voleva guardare.
Mi girai e al terzo colpo emise un grido di biacere.
Si accasciò al mio fianco e mi chiese come stavo.
fine

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